attrezzaturaFotografiatecnica fotografica

High-Speed Sync e HyperSync: cosa sono e come funzionano.

miniTT1 e FlexTT5
miniTT1 e FlexTT5 per fotografare in HyperSync

Ho deciso di elencare in questa pagina i migliori tutorial presenti in rete che spieghino cosa significhino i termini High-Speed Sync/HyperSync e che offrano qualche indicazione su come utilizzare queste tecniche.

Vorrei fare una breve premessa: l’High-Speed Sync/HyperSync richiedono l’utilizzo di un’attrezzatura particolare e il risultato dipende dall’interazione di più dispositivi tra loro. Ciò significa che non è sufficiente avere una macchina fotografica, un flash e/o un radiocomando, ma occorre avere un sistema compatibile di dispositivi. In altre parole, se si vuole utilizzare il flash separato dalla macchina fotografica e scattare con tempi di 1/8.000 (o comunque superiori a quelli di sincroX), il radiocomando deve essere pienamente compatibile con il modello di macchina fotografica e con il flash che verranno utilizzati per effettuare lo scatto.

Perché utilizzare queste tecniche? quali vantaggi comportano? I vantaggi principali sono i seguenti: consentono di utilizzare anche in pieno sole il flash, impostando sull’obiettivo un diaframma molto aperto e contemporaneamente sulla fotocamera tempi di scatto velocissimi.

Cos’è l’High-Speed Sync?

Le macchine fotografiche hanno una velocità massima di sincronizzazione con il flash, chiamata syncX. Su alcune fotocamere il valore di syncX è di 1/125, su altre di 1/160 e su altre ancora di 1/250 di secondo. Alcuni modelli hanno un tempo di syncX di 1/500.
Se impostate su una macchina un tempo si 1/8.000 di secondo e non avete un flash che supporti l’High-Speed Sync, otterrete una fotografia con gran parte dell’immagine completamente nera (o in ombra, ma non divaghiamo…). Questo perché la tendina della macchina fotografica copre parzialmente il sensore (o la pellicola) nel momento in cui la luce del flash illumina la scena e quindi quella parte rimasta coperta sarà  buia anche nell’immagine prodotta dalla macchina fotografica. Il flash emette un lampo che esaurisce la sua potenza in tempi molto brevi, la tendina si muove ad una determinata velocità  e copre parte del sensore nel momento in cui la luce del flash viene emessa: per questo motivo l’immagine viene illuminata solo parzialmente dal flash.
Un flash con la funzione di High-Speed Sync non emette un solo lampo per ogni scatto della macchina fotografica, ma ne produce diversi, uno dopo l’altro: in questo modo riesce ad illminare tutto il sensore (o tutta la pellicola) lasciando alla tendina il tempo di esporre alla luce il sensore stesso per intero. Come potete immaginare con questo metodo c’èp uno svantaggio: le batterie del flash si consumano molto velocemente!

High Speed Sync (HSS) è il nome della tecnica utilizzata dalla Canon per sincronizzare il flash sopra il valore prefissato X-sync. Una tecnica analoga viene utilizzata per il sitema Nikon ed è chimata Auto-FP.

Cos’è l’HyperSync?

Da pochi anni, l’azienda PocketWizard (lo spiegano nel dettaglio sul loro sito) ha escogitato un nuovo sistema che consente di sincronizzare il flash utilizzando tempi molto brevi: si tratta dell’HyperSync.
Questa tecnica si basa sulle capacità  del radiocomando (trigger) di comunicare con la macchina fotografica, per innescare un flash, prima che si apra la prima tendina. I radiocomandi attualmente sviluppati dalla PocketWizard, che consento di sfruttare questa tecnica, sono il MiniTT1 ed il FlexTT5.
La dimensione del sensore e la durata del flash sono le due variabili che influiscono maggiormente sulla performance di questa tecnica. In teoria le reflex con un sensore piccolo, utilizzate in combinazione di un flash con un lampo di maggiore durata, sono quelle che offrono migliori risultati.
Ho provato ad utilizzare i due PocketWizard in combinazione con una Canon 6D, con un obiettivo da 85 mm ed un Flash Canon 580 EX. Come potete immaginare, vedendo la ridotta profondità di campo di questa foto ed in base a ciò che ho scritto in precedenza, ho scattato con un diaframma aperto (f/2,2) ed un tempo di 1/1.000 di secondo.

Goldrake - Canon 6D, boiettivo 85 mm, Flash Canon 580 EX, PocketWizard MiniTT1 e FlexTT5. Tempo 1/1.000, diaframma f/2,2
Goldrake – Canon 6D, obiettivo 85 mm, Flash Canon 580 EX, PocketWizard MiniTT1 e FlexTT5. Tempo 1/1.000, diaframma f/2,2

L’HyperSync è diverso dall’High Speed Sync. Quest’ultimo funziona solo con certi tipi di flash ed aumenta il consumo delle batterie, per poter emettere più lampi in rapida successione. Al contrario L’HyperSync funziona (a detta della PocketWizard) con qualsiasi flash: sia con quelli a slitta che con quelli da studio.

Tutorial video ed esempi in rete di High Speed Sync e HyperSync

Seguono i tutorial video più interessanti che ho trovato in rete sulla sincronizzazione del flash ad “alta velocità “.

In questo video Joe McNally scatta ad 1/2.000 di secondo, con diaframma f/2, utilizzando un flash Profoto.

Mark Wallace utilizza due PocketWizard (due FlexTT5) per sincronizzare il flash in esterni ad 1/2.000 di secondo.

Jay P. Morgan fotografa con un flash a batteria Dynalite Baja B4.

Karl Taylor spiega il concetto di sincronizzazione della tendina con il flash.