etica in fotografia

Fotografi Testimonial

Il mese scorso, sul suo blog, Sandro Iovine ha eseguito il seguente sondaggio.

Premessa, dal blog di Sandro si legge:

Alla presentazione della nuova reflex Sony hanno presenziato in qualità di testimonial tre fotografi dell’Agenzia Magnum Photos: Richard Kalvar, Thomas Dworzak e Patrick Zachmann.

[…]

Insomma Magnum Photos oltre che nella produzione di immagini di elevato contenuto tecnico si sta specializzando in quella testimonial che girano il mondo per promuovere l’immagine di prodotti connessi al mondo della fotografia.

Domanda: “COME GIUDICHI IL RUOLO DI TESTIMONIAL DEI FOTOGRAFI MAGNUM?

Il sondaggio ha ottenuto i seguenti risultati.

voti: 94

Risposte…

Negativamente: 46% (danneggiano l’immagine del fotogiornalismo)

Indifferentemente: 36% (non cambia nulla, accade in tutti i settori)

Positivamente: 17% (è un apporto alla cultura fotografica)

Link:
Testimonial Magnum
risultati del sondaggio

Tra parentesi, lo sapete che chi fotografa le partite di football americano nella NFL è obbligato ad indossare una giacchetta rosa con lo sponsor in bella vista? (Senza ricevere alcun compenso dallo sponsor)
Leggete qui (in inglese)

Non credo che un fotografo della Magnum che promuova una macchina fotografica danneggi l’immagine del fotogiornalismo, penso che siano altri i fattori di cui preoccuparsi.

Per esempio, nel messaggio del 2 agosto, intitolato Il business delle Olimpiadi ed il fotoreporter embedded, ho segnalato un articolo apparso su una rivista inglese, in cui Stuart Franklin spiegava i motivi per cui alla Magnum risulta impossibile firmare un contratto che consenta ai fotografi della cooperativa di documentare i lavori di costruzione del sito olimpico in cambio della cessione del diritto al comitato organizzatore di modificare o alterare le fotografie da loro realizzate.

Secondo voi un contratto di quel tipo non danneggia l’immagine del fotogiornalismo?

Il 27 settembre sul blog PDNPulse è comparso un messaggio: “Beastie Boys Want To Own Your Photos” in cui l’autore invitava i lettori ad inviare alla redazione esempi di contratti che i musicisti fanno firmare ai fotografi per concedergli la possibilità di fotografare ai loro concerti. Oggi gli è arrivato un altro esempio di contratto pessimo, leggete: “Are You With The Band?” (in inglese)