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Fotoritocco e principi etici nel fotogiornalismo

Sul blog ufficiale della Reuters, in seguito ad uno spiacevole episodio verificatosi alcuni giorni fa (un fotografo freelance di origine libanese si presume abbia inviato all’agenzia due immagini manipolate), è stato pubblicato l’altro ieri un articolo riguardante alcuni principi etici circa l’uso del fotoritocco nel giornalismo.

Da quando si fotografa in digitale, come regola generale, nel fotogiornalismo è valido questo principio: “Con il software di fotoritocco è possibile effettuare tutte le modifiche che, al tempo della fotografia analogica, erano ammesse in camera oscura durante la fase di stampa: aumentare o diminuire il contrasto (utilizzando fogli di carta di gradazione diversa), scurire o schiarire alcune parti delle immagini e riempire eventuali punti bianchi formatosi per la presenza di polvere sulla pellicola. Per quanto riguarda la fotografia a colori, era accetta anche la prassi di correggere, in fase di stampa, la temperatura colore registrata sul negativo.”

The rules are – no additions or deletions, no misleading the viewer by manipulation of the tonal and colour balance to disguise elements of an image or to change the context.

I link:
News photography and Photoshop (i principi etici)

The Good, the Bad, & the Ugly (le immagini manipolate)