etica in fotografia

Il fotografo di Minneapolis e la tragedia del ponte

Seguo da alcuni mesi il blog di Alec Soth, un fotografo professionista di Minneapolis. Potete ammirare il suo portfolio visitando il suo suo sito web.

A proposito della tragedia del ponte, ha scritto sul suo blog in un messaggio intitolato “two-exclamation-point limit“, che al momento della disgrazia stava camminando con il proprio pargolo di un anno per strada, quando un passante l’ha avvisato del crollo di un ponte nel fiume Mississippi, a Minneapolis.

Il suo primo pensiero è stato quello di chiamare sua moglie, poi si è posto la domanda: “should I go make pictures?“.

Andare a fotografare o no? Sulla scena sono arrivati quasi immediatamente gli elecotteri delle TV, così come i fotografi delle agenzie di news. Per non parlare di tutti i passanti dotati di telefonino con telecamera incorporata, che avrebbero sicuramente filmato o fotografato la disgrazia.

Alec Soth ha scelto di non andare a fotografare.

Chissà se Robert Capa avrebbe preso la stessa decisione del suo collega del Minnesota? difficile dirlo, poiché Capa lavorava e viveva in un’epoca diversa da quella attuale: non c’erano telefonini con videocamera incorporata, la televisione era un oggetto ancora sconosciuto ai più e le notizie si ascoltavano per radio o si leggevano sul giornale del mattino.

Il fotografo di Minneapolis ha segnalato sul suo blog un messaggio interessante, apparso su PDNPulse: “Tragedy Fuels Breathless Press Release!!

Qualche anno fa Soth realizzò un reportage fotografico, intitolato Sleeping by the Mississippi

Libri consigliati (non sono libri di fotografie, ma riguardano il fiume in oggetto):
Vita sul Mississippi di Mark Twain
La terra del blues. Delta del Mississippi, viaggio all’origine della musica nera. Con CD Audio di Alan Lomax

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